Gelateria

lunedì 12 novembre 2012

E' ARRIVATO IL CACO




 Mascao vi propone un altro dei frutti tipici della nostra zona, il caco,  rigorosamente a KmZero.
Soffice, carnoso e dolcissimo, il frutto del cachi simboleggia l'autunno, stagione “di passaggio” responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico; grazie agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate, il cachi rappresenta un ottimo espediente per iniziare al meglio l'autunno.
Anzitutto i cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono indicati a bambini, anziani e agli amanti dello sport. Inoltre, i frutti vantano proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive.
Il cachi (o kaki), frutto paffuto e fragile, è divenuto simbolo di pace nel secondo dopoguerra: infatti, solo pochi di questi alberi sopravvissero coraggiosamente alla devastante esplosione atomica di Nagasaki.
In Cina, la leggenda narra che la pianta del cachi incarna l'albero dalle sette virtù, riferite sostanzialmente alla dolcezza dei frutti, al legno robusto, alla longevità della pianta, all'impiego decorativo delle sue foglie, al fuoco prodotto dall'ardore dei suoi rami, alla possibilità data agli uccelli di nidificare tra i rami, ed alla sagoma ombreggiata creata dall'imponente albero.
Attualmente, il cachi è il frutto più colorato che simboleggia l'autunno.
L'origine del cachi risale a tempi antichissimi: tant'è che la pianta, essendo una delle più antiche ad essere coltivate dall'uomo, vanta una tradizione millenaria.
Il cachi è oriundo dei paesi cinesi: il suo viaggio verso terre americane ed europee ebbe inizio solo verso la metà dell'Ottocento.
Si narra che il primo albero di cachi nel Nostro Paese fu coltivato nel giardino di Boboli nel 1871. Attualmente, si stima che la produzione italiana si aggiri attorno alle 65.000 tonnellate, di cui ben 35.000 prodotte in Campania; anche il Veneto e l'Emilia Romagna sono buoni produttori di cachi. In Sicilia, il cachi riveste un'importanza notevole in termini economici: in particolare, il cachi di Misilmeri viene esportato in tutto il mondo.

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